Maglie Udinese, a quando la vera aquila?

Maglie Udinese, a quando la vera aquila?

Il simbolo per eccellenza di una Nazione è la sua Bandiera. La bandiera rappresenta, infatti, la memoria e l’identità di un Popolo. Quando il 26 luglio 1866 le truppe italiane entravano a Udine non vi erano dubbi di cosa fosse il Friuli. I tre quarti della popolazione parlava friulano e viveva ancora secondo antiche tradizioni. La successiva italianizzazione cercò, riuscendoci in buona parte, di cancellare i caratteri etnici più marcati.

Con la legge costituzionale del 31 gennaio 1963, n. 1 , veniva promulgato lo statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia. Il dibattito sullo statuto, nel tentativo di trovare un compromesso sul problema del territorio, era cominciato diversi anni prima, ma per ragion di stato (italiano) le rivendicazioni sull’autonomia friulana legata alla sua storia furono presto accantonate. Al territorio veniva concessa la specificità di regione autonoma al fine di garantire l’italianità della zona di confine e di Trieste. Si doveva così scegliere il simbolo regionale. Come racconta Maurizio Buora in un articolo apparso sul Messaggero Veneto del 19 Luglio 2008, il compito fu affidato a Laura Ruaro Loseri, a quel tempo direttrice dei Civici Musei di Trieste che propose un iscrizione rinvenuta ad Aquileia e conservata nel Museo archeologico locale. Tale iscrizione divenne poi, il simbolo della Regione Friuli-Venezia Giulia. La bandiera aveva blasonatura simile alla “bandiera del Friuli” causando, forse in buona fede, una certa confusione tra simboli storici e compromessi politici.

Il friulano è sicuramente un popolo di poca memoria visto l’imbarazzo che coglie i più quando viene richiesto di descrivere la bandiera del Friuli. Già, perché c’è aquila e aquila! C’è l’aquila della storia, quella chiaramente visibile su parte delle vesti con cui fu seppellito, nel 1350, il Beato Patriarca Bertrando, vesti che sono ancora oggi conservate presso il Museo del Duomo di Udine, e l’aquila della politica scelta per rappresentata la Regione con capoluogo Trieste.

Persino l’Udinese Calcio sembrerebbe caduta nell’inganno, quando nell’estate del 2008 veniva presentata alla stampa la nuova maglia di gioco: in “passerella” Pepe, Floro Flores e Pasquale. Sulla prima maglia capeggiava uno stemma, il simbolo della Regione Friuli-Venezia Giulia! Ma come! La squadra “dei friulani” con l’aquila che rappresenta anche Trieste ?

Così dopo mobilitazioni (a dire il vero ben poche) e dibattiti, nell’Ottobre dello stesso anno una nuova sponsorizzazione poneva definitivamente fine al problema: il “Granchio” diventava il nuovo co-sponsor. Il marchio andava così a sostituire il logo della Regione sulla prima maglia per le partite di Campionato e Coppa Italia. Il problema era risolto.

Per qualche tempo, dal 2011, nelle partite casalinghe, l’Udinese farà poi sfoggio del logo “Tipicamente Friulano”, l’icona vitivinicola della produzione di bianchi di eccellenza. In marilenghe diremmo: miôr di nuie.

Crediamo, però, sia lecito sperare che un giorno sulle maglie di gioco dell’Udin faccia la sua comparsa l’Aquila del Beato Patriarca Bertrando. Forse non garantirà le entrate di un marchio co-sponsor ma sicuramente riscalderà i cuori di molti friulani. Dopo tutto l’Udinese non è forse la squadra dei friulani?

Staff Friulani.Net
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Collaboratori e redattori del Network.

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