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La costruzione di Palmanova

Due leggende narrano della costruzione della fortezza stellata. Iniziamo da quella documentata dal sacerdote e storico Francesco Palladio degli Olivi (Udine 1601 – 1669), che documentò la leggenda nel volume “le Historie della Provincia del Friuli” del 1660.

Sembrerebbe che nel 1573 (cioè ventanni prima la posa della prima pietra) un pastore di nome Camotio fosse al pascolo con il suo gregge di pecore, quando preso dalla stanchezza si addormentò nel luogo dove poi sarebbe stata edificata la fortezza. Nel sonno profondo, Camotio, cominciò a sognare. Gli sembrò così di vedere, intorno a lui, un gran numero di operai che scavano fossi e costruivano bastioni. Ammirato da quel monumentale lavoro, si avvicinò a loro chiedendo cosa stessero costruendo, e gli fu anche risposto: una fortezza. Quando si svegliò corse verso la villa di San Lorenzo dove trovando alcuni amici cominciò a narrare il suo strano sogno. Da questi, fu però ritenuto completamente ubriaco e quindi deriso. Però, dopo ventanni (era il 7 ottobre 1593) il soprintendente generale Giulio Savorgnan, principale progettista della fortezza, pose la prima pietra per la costruzione della fortezza di Palma.

Un altra leggenda parla invece della particolare conformazione della fortezza.

Nel clima di incertezza e di preoccupazione per l’integrità territoriale veneziana che regnava all’inizio del 1500, il Senato della Repubblica decise la costruzione di una fortezza, in un territorio compreso tra Udine e Marano. Alla realizzazione del progetto presero parte un gruppo di ingegneri, trattatisti, esperti architetti militari facenti capo all’Ufficio Fortificazioni di Venezia, tra i quali vi era il soprintendente generale Giulio Savorgnan. Questi individuarono la località ideale per la costruzione della fortezza nei prati tra Palmada, Ronchis e San Lorenzo. Cinque Provveditori stavano dunque vagliando gli ultimi dettagli quando furono sopresi da un forte temporale. Cercarono quindi riparo presso una cappella li vicina, quando una folata di vento fece cadere da una trave una tela di ragno. Da qui l’idea di costruire la fortezza similmente ad una ragnatela. E così fu.

Come noto, oggi, Palmanova ha una pianta poligonale a stella con 9 punte, per questo è anche chiamata la città stellata. Dal 1960 è monumento nazionale.

 

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